L’ambizione di successo e di potere conduce il protagonista del romanzo Danni collaterali a muoversi con spietato cinismo sia nel mondo degli affari sia in quello dei sentimenti privati e familiari, fino al punto che il lavoro diventa l’autentica droga della sua vita e della sua arricchente attività socialmente predatoria, la quale lo porta a considerare come “danni collaterali” inevitabili e trascurabili i guasti esistenziali che egli provoca a sé stesso e agli altri. Il romanzo è una veritiera analisi dell’arrivismo dei ceti industriali multinazionali, nel nuovo regime della globalizzazione mondiale.
Con un delicato amarcord felliniano, si ricostruisce l’età dell’adolescenza e della gioventù del protagonista, un ragazzo monferrino che lascia la città natale, dove ha conosciuto il suo primo amore per intraprendere il lungo viaggio della vita e si reca dallo zio a Torino per laurearsi. Ma l’amore abbandonato cresce sempre più dentro di lui, finché si arriva al tempo attuale in Australia, quando si manifesta l’occasione di capire fino in fondo l’importanza e il ruolo irrinunciabile del vero amore.
Ambientato nella Torino Magica, il romanzo si apre e si chiude, come un mandala, ad aprile del 1997, in occasione dell’incendio della Cappella della Sindone, ma in mezzo c’è un complesso incubo tra realtà e immaginazione che è fatto di tante tessere diverse di puzzle sparse nei diciassette anni dell’intreccio della vicenda, da quando Nicola Valdieri vede scomparire, all’età di sei anni, suo padre e fino al momento conclusivo della sua avventurosa peripezia.
Ambientato nella Napoli del settembre 1943, il romanzo L’ira dei vilipesi, riguarda il drammatico periodo di sangue e di rivolta della popolazione contro i nazisti nelle famose quattro giornate di Napoli e coniuga insieme realtà storiche con fatti immaginati, grazie a un intreccio giallistico attinente la morte violenta della prostituta Rosa De Maggi e l’ammazzamento del tabacchino Peppino, implicati in una complessa rete di rapporti segreti e incrociati tra camorra, partigiani, truppe alleate e forze germaniche.
Romanzo di fantasia ambientato nella Parigi della Rivoluzione Francese, unisce il rispetto degli avvenimenti storici principali con l’invenzione romanzesca di una sorta di intrigo collegato alla storia del panettiere Florent, personaggio di fantasia, e dei suoi due figli eredi, con le tenere vicende d’amore e le prestigiosi tradizioni gastronomiche e dolciarie d’oltralpe.