Il percorso compiuto da Calabrò lo ha condotto a impersonare un ruolo da protagonista della poesia italiana sia in patria sia all’estero ed è valso a consolidare meriti e diffusione per la letteratura italiana nel consesso delle letterature dell’Occidente e delle due Americhe, nonché dell’estremo Oriente cinese. La grande tradizione della nostra poesia, trova completo rinnovamento e rifondazione nella produzione di Calabrò che fedelmente ricostruisce per cinquant’anni la poesia d’amore dedicata alla donna come simbolo di “carne e spirito”, intesa a celebrarne il valore di compagna paritaria nonché di simbolo depositario dei destini dell’umanità. Similmente le angosce dell’uomo moderno posto di fronte alla sua lontananza da Dio, trovano nella poetica della ragione e della pragmatica sviluppata da Calabrò la dignità di un operoso impegno civile illuminato dallo splendore della natura, assunto quest’ultimo come officina di creazione e di ricreazione della vita. All’unanimità, la Giuria conferisce a Calabrò il Premio alla Carriera per la poesia e per la letteratura in generale, con devozione per il magistero creativo da lui svolto nell’ambito della tradizione umanistica.