Il saggio di Sara Teresa Russo è dedicato al testo teatrale in tre atti di Italo Svevo La rigenerazione, rimasta inedita alla morte dello scrittore triestino avvenuta nel 1928 e pubblicata solo nel 1960 in Commedie dal critico d’arte triestino Umbro Apollonio. La studiosa pisana contestualizza l’opera non solo all’interno della vasta produzione narrativa e teatrale di Svevo, ma anche e soprattutto in rapporto alle tendenze teatrali d’epoca e a confronto con gli sviluppi della psicanalisi e dell’interpretazione dei sogni di Freud, essendo la pièce caratterizzata dall’introduzione di un sogno a scena aperta, al termine di ogni atto: il protagonista Gianni Chierici “istituisce una sorta di parentela con l’incanutito Zeno Cosini”. Ampia di considerazioni e di approfondimenti appare l’attenzione resa dalla saggista nei confronti del tema centrale della vecchiaia e dei tentativi, anche in rapporto alla scienza d’epoca, di ringiovanimento trattati da Svevo nei romanzi, racconti e nelle tredici commedie, in speciale modo in quest’ultima.
La Giuria de I Murazzi, per la Sezione Inedito di Saggistica, attribuisce all’unanimità a Sara Teresa Russo il primo premio assoluto, con pubblicazione gratuita dell’opera.
L’omaggio reso a Dante Alighieri dalla studiosa triestina Franca Olivo Fusco è un sigillo di cultura sia accademica sia popolare che celebra con il concento di voci di sessanta poeti distribuiti negli otto secoli di storia della letteratura italiana la devozione resa all’opera immortale del Fiorentino, amato e studiato principalmente in Italia, ma universalmente conosciuto. Il libro acquista ulteriore motivo di attualità perché esce nel corso delle celebrazioni del Settimo Centenario della morte del Sommo Poeta. L’impianto critico dell’Autrice a commento delle citazioni mette in luce la diffusa penetrazione che l’opera ha esercitato nel popolo e nella letteratura italiana, l’unica in Occidente il cui progresso degli stili è stato caratterizzato dalle opere dei Poeti anziché dei romanzieri e dei drammaturghi, motivo per cui la Commedia di Dante appare la quercia madre che ha prodotto l’immenso bosco della letteratura. All’unanimità la Giuria de I Murazzi Sezione Saggistica Inedita decreta la Dignità di Stampa al libro Il saccheggio della Commedia di Franca Olivo Fusco.
Pierantonio Milone, autorevole uomo di medicina nonché studioso di lettere e filosofia, inoltre apprezzato pittore, con il libro Cadono foglie senza rumore ha illustrato in chiave confidenziale, non disgiuntamente dal perseguire un obbiettivo etico, il suo personale percorso di vita e di fondamentali scelte, contraddistinto dal continuativo dialogo di ricerca interiore di Dio come supremo rivelatore dello scopo primario della vita, ritrovandolo con sicurezza nel dono universale dell’amore. Per l’alto significato umanitario e per lo splendore della vastità e della profondità degli studi acclarati nel testo, la Giuria de I Murazzi all’unanimità attribuisce la Dignità di Stampa.
Il saggio di Gabriella Colletti dedicato a Domenico Cara, decano fra i più prestigiosi poeti italiani viventi, intitolato Un’etica della lucidità, illustra in modo ampio e profondo la produzione letteraria del grande scrittore e studioso calabrese divenuto milanese di adozione e ne evidenzia la tematica contenuta nella celebre locuzione Qualcosa come la tersa innocenza, che conduce lo Scrittore alla contemplazione amorosa delle cose del mondo, in un viaggio di esplorazione a specchio condotto tra la psiche e il linguaggio.
Lo studioso liparota Giuseppe la Greca nel suo brioso e documentato saggio Curzio Malaparte “Flaminia” ripercorre un periodo centrale della vita di Curzio Malaparte, autodefinitosi l’Arcitaliano, nel corso del quale l’autore di Kaputt fu sentimentalmente legato a Flaminia, discendente dei Marchesi di Bianzé e Ceva Roasio. Il libro, ricco di particolari curiosi e poco noti, è scritto anche con mirabile verve narrativa.