Graziella Enna riunisce un’ampia collezione di saggi letterari nell’opera antologica che si chiama Itinerari, suddivisa in tre differenti aree di orientamento. La prima area è dedicata a illustrare la vocazione preumanistica di Dante, ampiamente documentata negli studi della Scrittrice, che è apprezzata dantista. La seconda parte è una rivisitazione di alcune tematiche fondamentali di riferimento ricorrente nei settecento anni della letteratura italiana, fino ai giorni nostri. La terza visione assume una valenza a specchio fra Storia, Filosofia e Letteratura del Novecento, dall’eccidio armeno del Metz Yeghérn, il Grande Male; all’olocausto nazista degli ebrei; agli orrori inflitti da Stalin agli Ucraini con l’imposizione della carestia del Holomodor; alla documentazione antisovietica del Dopoguerra fatta da Vasilij Grossman; infine, alla testimonianza dei profughi istriani a Fertilia. L’opera di carattere ricapitolativo, tra critica letteraria e documentazione storico-ideologica, contenuta in Itinerari, congegnata da Enna Graziella, avvalora la funzione della letteratura non solo come racconto dell’immaginario, ma anche come esposizione conoscitiva della verità espressa dalle persone, dai fatti e dalle idee.
La Giuria de I Murazzi Edizione 2024 attribuisce a Graziella Enna il Primo Premio Assoluto di Pubblicazione Gratuita.
L’ampio saggio di Italo Abate sui marmi adoprati sia nell’architettura di sostegno sia nelle decorazioni interne, come anche nelle opere artistiche di varia natura, per interni e per esterni, rappresenta una fonte documentativa e riepilogativa di straordinario valore, nonché di accuratezza, esposizione e commento, ulteriormente arricchita dalle classificazioni scientifiche dei marmi posti in appendice. Lo straordinario impegno di documentazione visiva è rappresentato da circa duecento immagini di cui i tre quarti sono a colori; ad esse si aggiungono disegni, mappe territoriali e schemi riassuntivi che danno conto dell’amplissimo patrimonio marmoreo lasciato dall’antica civiltà romana, principalmente concentrato in Roma e nella penisola italica, ma comunque diffuso in tutta l’area di influenza dell’impero, dalle colonne d’Ercole alla Bitinia, da Tegeste ad Aleppo e anche ben altrove. Il libro rappresenta una delle opere più vaste ed efficaci a fornire una documentazione ricca e affidabile sui criteri architettonici e sul culto della bellezza che ispirarono l’antica civiltà romana.
La Giuria de I Murazzi Edizione 2024 all’unanimità attribuisce la Dignità di Stampa al libro Marmora. Storia e simbolismo nel mondo romano di Italo Abate.
In chiave di memoriale, a volte con puntigliosa documentazione dei fatti, altre volte all’insegna del libero commento critico, Gian Nicola Bisciotti fornisce un corposo testo di prova di quanto il luccicante emirato del Qatar, che nelle statistiche è indicato come il Paese con il più elevato reddito pro-capite al mondo, sia allo stesso tempo un luogo in cui manca totalmente il concetto di libertà e di espressione del libero arbitrio che sono i fondamenti delle democrazie occidentali. L’Autore sostiene con convinzione che la distanza tra l’Europa e il Qatar non va misurata in chilometri, bensì in secoli o, meglio ancora, in 1,4 millenni, pari al tempo che separa l’attualità odierna dall’inizio della predicazione di Maometto. Il testo è scintillante per la natura delle informazioni di prima mano ed è anche scoppiettante per l’ardore polemico dello Scrittore che alterna nella sua critica l’ironia con la riprovazione per non dire con il disdegno.
Nel pieno rispetto della libertà delle opinioni, la Giuria de I Murazzi Edizione 2024 all’unanimità attribuisce la Dignità di Stampa al libro Sette anni in Qatar di Gian Nicola Bisciotti.
Ferdinando Borroni, autore di Medicina, parole chiave: equilibrio, informazione, narrazione, per scrivere il libro, si è avvalso sia della sua esperienza empirica e pluridecennale di medico sia del suo percorso di studi teoretici, che lo ha condotto a specializzarsi in filosofia della conoscenza. Diventano parole chiave equilibrio, come stato permanente in cui non avviene più alcun fenomeno osservabile; comunicazione, come sinonimo di costruzione di contesti di significati, forniti autonomamente dall’uso della lingua; informazione, come trasmissione non solo di dati oggettivi, ma anche di visioni del mondo; narrazione, come capacità di strutturare la realtà, con invenzione delle parti mancanti. Il saggio ha la prerogativa di illustrare con essenziale semplicità anche nozioni complesse e artefatte del pensiero teoretico, ed è sempre confortato da precisazioni aggiunte con note a piè di pagina.
La Giuria de I Murazzi Edizione 2024 all’unanimità attribuisce la Dignità di Stampa al libro Medicina, parole chiave: equilibrio, informazione, narrazione di Ferdinando Borroni.
Il libro di Roberto Lecis, Spunti filosofici per una IA sostenibile, prende le mosse dall’illustrazione del pensiero di Ludwig Wittgenstein e di Hans Georg Gadamer, per poi concentrarsi sulle possibilità presenti e future dell’IA. La convinzione principale è che il mondo non è la visione del mondo e il linguaggio usato per esprimere tale visione rappresentano una componente sostanziale della comprensione della realtà. Se la realtà da noi espressa, in base al mito Socratico della caverna, è una visione di ombre, l’IA artificiale darà delle interpretazioni derivate dalle nostre ombre, finché elabora linguaggi a noi comprensibili. Resta un interrogativo ancora senza una soluzione di cosa possa accadere quando l’IA artificiale elaborasse linguaggi di espressione e di calcolo non derivati dall’intelligenza umana.
La Giuria de I Murazzi Edizione 2024 all’unanimità attribuisce la Dignità di Stampa al libro Spunti filosofici per una IA sostenibile di Roberto Lecis.