La IX edizione del Premio I MURAZZI 2020 ha subito ritardi e sviamenti nella realizzazione causati dalle restrizioni imposte dalle autorità governative per contrastare lo sviluppo della pandemia che ha funestato il mondo dal 2019 ai tempi attuali. La premiazione è slittata di un anno intero. Tuttavia non siamo rimasti inoperosi. Al contrario abbiamo continuato a ricevere partecipazioni. Il numero dei partecipanti al Concorso di Poesia inedita per poesia singola è stato di Centoquindici scrittori, che hanno concorso da tutte le regioni italiane, alcuni anche dall’estero. Di essi Novantanove sono stati pubblicati in Antologia. Le sei antologie Voci dai Murazzi che si sono succedute negli anni sono uscite rispettivamente nel 2013, 2015, 2016, 2018, 2019 per arrivare a quella attuale che esce nel 2021, ma che è marcata come 2020. Nelle sei Antologie già si è andata delineando un’orma del Premio I MURAZZI, seppure impressa come una lievissima morsura, nella Poesia italiana di attualità. Molti Autori rappresentano una voce di costante presenza, sviluppo, maturazione e percorso. I Poeti crescono con il Premio, anzi fanno crescere il Premio con la loro partecipazione che è un contributo di presenza, una testimonianza di creatività Quest’anno, per la prima volta gli organizzatori hanno inteso assegnare un premio in danaro ai poeti apparsi più significativi. Il premio si limita a essere un riconoscimento onorifico ovvero morale, tuttavia comporta anche un modesto rimborso spese, che forse non risarcisce il Premiato neppure per le spese di viaggio. Non si tratta di un Premio assegnato soltanto alla triade delle poesie inviate al concorso, ma è un inchino che il curatore dell’Antologia rivolge ai premiati come se essi fossero il simbolo rappresentativo di tutti i Poeti concorrenti. Probabilmente lo sono davvero, per il grande impegno dedicato nella loro vita alla Letteratura in generale e alla Poesia in particolare, come strumento di diffusione di cultura, occasione di riflessione, scuola di gusto e di insegnamento del sogno poetico nelle diverse forme che esso può assumere. Gli autori premiati sono cinque, ciascuno di loro riceverà la somma di € 100,00. Essi sono indicati per ordine alfabetico, e sono Davide Argnani, Dante Ceccarini, Marisa Cossu, Vincenzo Moretti e Roberto Morpurgo. Il loro nome e la loro attività probabilmente sono noti a chi si occupa con continuità di Poesia, comunque qualche scheggia informativa e un brevissimo grillo critico si trova nell’Antologia, alle pagine a loro dedicate: l’inserimento segue l’ordine alfabetico dei cognomi. Chi scrive questa nota intende ringraziare tutti i partecipanti all’Antologia, alcuni dei quali sono Autori fedeli al rito di lasciare il sassolino bianco di Pollicino dentro il bosco dell’Antologia a ogni edizione, per ritrovare la via che li riconduce a loro stessi e che costituisce un messaggio rivolto a tutti gli altri. Chi scrive questa nota si è permesso di formulare una rapida “caricatura” critica dei testi che ha letto, Autore per Autore. Anche questo è divenuto ormai un cliché caratteristico delle Voci dai Murazzi. Tutti i poeti inclusi sono soggettivamente diversi l’uno dall’altro, ma ognuno di loro presenta qualche carattere di appartenenza comune a un determinato versante della Poesia, ovvero a una tematica ricorrente. Così, se è lecito proporlo in forma di gioco, si possono raggruppare tutti gli Autori inclusi in ben diciotto sezioni diverse. Alla prima sezione si potrebbe dare come titolo Poesia dell’eros e in essa vi si potrebbe includere, sempre indicati in ordine alfabetico dei cognomi, Luciana Battista, Anna Maria Briguglio, Massimo Cenci, Giovanni Codutti, Antonio Corona, Maria Rosaria Di Stefano, Marco Attilio Fortini, Alberto Giordani e Daniela Rihar. La seconda sezione come tematica non si discosta molto dalla prima e la si potrebbe chiamare Poesia lirica dei sentimenti e delle emozioni e vi si potrebbero includere Gabriele Cardinale, Ilaria Di Pietrangelo, Giuseppe Mancinelli, Myriam Mantegazza, Loretta Menegon, Lucia Grazia Scalandra, Ivana Scarzella, Tristano Tamaro e Raffaele Trotta. La terza sezione si potrebbe nominare Poesia del vivere quotidiano e dei legami alle cose e vi troveremmo Ivo Brandi, Mariapaola Cavigiolio, Paolangela Draghetti, Sara Evangelista, Johanna Finocchiaro, Gianfranco Isetta, Natale Mirafiori, Stefano Luigi Moreni, Giovanna Nosarti, Calogero Michele Nuzzo e Lucilla Trapazzo. La quarta sezione si potrebbe chiamare Poesia della Famiglia e del nido in cui si potrebbe includere Monica Bresciano, Rosanna Gamba, Sisto Ghedina, Giacomo Giannone e Maria Teresa Ruggieri La quinta sezione potrebbe essere Poesia della vigilanza civile e dell’impegno etico e vi potremmo includere Sebastiano Addabbo, Stefano Baldinu, Francesco Bellarosa, Pier Carlo Beretta (da sottolineare la sua etica green), Marino Cattaneo, Vittorio Di Ruocco, Potito Guadagno, Patrizia Macario, Salvatore Mammone, Luciana Navone Nosari, Niccolò Parigini, Stefano Patera, Gastone Pizzirani e Maurizio Ranghino. La sesta sezione potrebbe chiamarsi Poesia della sofferenza per la Pandemia e vi includeremmo Luciano Brugnara, Roberto Casati e Lea Giacone. La settima sezione la chiamiamo Poesia delle visioni e delle realtà interiori e vi potremmo collocare Joan Josep Barcelò I Bauça, Victor De Paoli, Elisabetta Liberatore, Matteo Tundo e Antonio Vasselli. L’ottava sezione la nomineremo Poesia della psicanalisi e del mal di vivere e vi potremmo includere Martina Amoro, Valentino Bianchi, Giovanni Bianco, Sabina De Mori, Stefano Fissi, Andrea Maman, Alessio Salerio e Sofia Siccardi. La nona sezione è denominata Poesia dell’incanto della natura e comprende Maria Cristina Cavallini, Giorgio Colombo, Gianna Costa, Emanuela Dalla Libera, Patrizio De Santis, Domenico Faniello e Francesco Paolillo. La decima sezione si intitolerebbe Poesia delle rimembranze e vi si potrebbe collocare Maurizio Bacconi, Bruna Guindani, Nicolò Rosso e Antonino Ruggeri. L’undicesima sezione la nominiamo Poesia in forme chiuse per rime e metrica e vi troveremmo Remo Benzi, Emilio Coveri, Corrado Dell’Oglio, Claudio Guardo (da sottolineare la forma in haiku), Paolo Malinverno e Daniele Spinelli. La dodicesima sezione è dedicata alla Poesia in dialetto e vi troviamo Dante Ceccarini. La tredicesima sezione sarebbe la Poesia in forme ermetiche e vi troveremmo Monica Cantele ed Elisa Des Dorides. La quattordicesima sezione la chiamiamo Poesia del Mito e vi troviamo Aurelio Fornasari. La quindicesima sezione diverrebbe la Poesia surrealista e vi troviamo Giancarlo Busso, Roberto Costantini, Roberto Ganzitti e Anita Menegozzo. La sedicesima sezione diventa Poesia simbolista e vi si ritrova Adriana Mondo, Paola Paradisi e Maria Ranalli. Quasi sul tetto della Poesia, in diciassettesima sezione troviamo la Poesia della Poesia con Davide Argnani, Marisa Cossu, Vincenzo, Moretti e Roberto Morpurgo. Nella stratosfera, ove quasi non c’è più aria per respirare le esalazioni provenienti dalla palude laboratorio della vita si colloca la sezione Poesia teosofica dove potremmo collocare Debora C. Borca, Isabella Cipriani e Immacolata Venturi. È opportuno rimarcare che la scansione in diciotto sezioni argomentative dell’Antologia prodotta dai Concorrenti è un’iniziativa del curatore a tal punto soggettiva da potere apparire quasi arbitraria, ma non si tratta comunque di banalità riconducibile ad aria fritta, perché, invece, sono degli orientamenti efficaci, delle tematiche reali, degli stili precisi, delle forme canonizzate che costituiscono una parte delle mappe teoriche ad uso di chi si dedica alla Poesia. Va rimarcata la constatazione che quasi tutti gli Autori nominati potrebbero essere classificati in ben più di una sola sezione, ma anzi potrebbe stare in due o tre o ancora ben di più. Il Curatore ha scelto per ogni Autore l’aspetto che soggettivamento lo ha colpito di più. È pacifico che più l’Autore è poliedricamente creativo più diventa “vasto” – e per dirla con Walt Whitman – “possiede moltitudini” che gli permettono anche di contraddirsi, senza perciò mai autonegarsi, così come accade in matematica ove esistono i numeri, ma esistono anche gli antinumeri che sono numeri anch’essi come lo sono i primi. Si parlerà allora di una Poesia della Poesia che si osserva allo specchio di sé stessa. Il punto più alto della poesia è ovviamente il canto del silenzio, ma quello appartiene solo alle creature celesti, e lo stesso Dante non ha osato intonarlo. Buona lettura allo specchio di sé stessi e della moltitudine.
Elenco Autori in Voci dai Murazzi 2020
Sebastiano Addabbo
- Enola Gay
- Nascita
- Cosa pensavi Padre…
Martina Amoro
- L’abito della coscienza
- La sposa del tempo
- Anti-corpi
Davide Argnani
- I muri
- La foto color seppia
- Inutilità di antiche sepolture
Maurizio Bacconi
- Dentro il finestrino
- Le parole che non ho
- Quando la luna incontra il mare
Stefano Baldinu
- Ogni mio rimpianto
- L’eternità della sua assenza
- Il sentiero infantile della mia felicità
Joan Josep Barceló I Bauçà
- sconfitta solitudine
- confini
- nessuno ha detto nulla
Luciana Battista
- Un amore lo stesso
- Se ci fossi stato
- Era un tempo fermo
Francesco Bellarosa
- Sogno sovietico
- Oh sole
- Torino
Remo Benzi
- A mia madre
- La vecchia pendola
Pier Carlo Beretta
- Un bellissimo volo
- Il cerchio (pandemia)
- Troppo in ritardo
Valentino Bianchi
- Frutti estivi
- Scrivo al Padre
- Canto estivo
Giovanni Bianco
- Sdoppiati nell’alba
- Causalità sconnesse
- Fino a sera sibili
Debora C. Borca
- Se tu sarai
- Al cospetto di Dio
- Tienimi per mano
Ivo Brandi
- Dal mio balcone
- Dentro a una lacrima
Monica Bresciano
- Il respiro della luce
- Tra te e me
- Ritrovarsi
Anna Maria Briguglio
- Quell’angolo fatato
- Eclissi di luna
- Lacrime di perle
Luciano Brugnara
- Ho contato i miei giorni
- Non sono il castigo di Dio
- So ancora amare
Giancarlo Busso
- Per l’intera vita
- Meticoloso fiore
- Il panico della collana
Monica Cantele
- Vivere
- No senso
- Piano B
Gabriele Cardinale
- Amico triste
- Le stesse scale
- Cento braccia
Roberto Casati
- Ventisettemarzoduemilaventi
- Diciassettemarzoduemilaventi
- Diecimaggioduemilaventi
Marino Cattaneo
- no
- ?
- sporco
Maria Cristina Cavallini
- La migliore età
- Pioggia estiva
- Primavera silente
Mariapaola Cavigiolio
- Colori
- Donne sole
- Ama
Dante Ceccarini
- Jó zzinàle
- Il grembiule
Massimo Cenci
- Trilogia dell’amore
- La musica di te
- L’attesa
- Solo un attimo
Isabella Cipriani
- Sine titulo
- Mistero
- Padre
Giovanni Codutti
- Dialogo muto
- Emigrante
- Una rosa
Giorgio Colombo
- Luna velata
- Montagna Regina
- Gocce di maggio
Antonio Corona
- Annullarsi
- L’attesa
- I baci
Marisa Cossu
- La corsa
- Nel frattempo viviamo
- Il dono dell’Arte
Gianna Costa
- Finestra sul mondo
- Incanto
- Fuochi nella notte
Roberto Costantini
- Non so raccontarti
- Un tempo sapevi aggirarti
- L’impronta potente della tua pelle
Emilio Coveri
- A te, mia bella Torino
- Il grande fiume
- Alla mia bimba
Emanuela Dalla Libera
- Matera, città risorta
- Notte di San Lorenzo
- Presso l’abbazia di San Rabano
Sabina De Mori
- Dilettanti – 57 kg
- Sogno d’inverno
- Ventricoli divini
Victor De Paoli
- falena
- miraggio
- nuovo
Patrizio De Santis
- Canto di Primavera
- Assenzio di versi assenti
- Magma
Corrado Dell’Oglio
- Vivamus!
- Vita amara
- Due sentinelle complici
Elisa Des Dorides
- Colonne d’Ercole
- Cima
- Indonesia
Ilaria Di Pietrangelo
- L’ultima principessa
- La mia primavera
Vittorio Di Ruocco
- Cronaca della disperazione
- Il vento silenzioso della morte
- Tornerò a cercarti tra le foglie
Maria Rosaria Di Stefano
- Il cuore di una donna
- I baci
- Amami
- Le mani
- L’anima del seduttore
Paolangela Draghetti
- Alla festa di primavera
- Giocando a colori
- Gatta Mimì
Sara Evangelista
- Oh, Morfeo
- Mentre mi ritrovo imprigionata
- Teniamo la nostra vita tra le mani
Domenico Faniello
- Antichi sentieri
- Cielo stellato
- Dolce vagito
Johanna Finocchiaro
- Fronde
- Puoi
- E basta
Stefano Fissi
- Incontro
- Il gobbo
- Morte
Aurelio Fornasari
- Il ciceone
- Io come Argo
- Eco muta
Mario Attilio Fortini
- I luoghi
- Chiamami
- Io amo
Rosanna Gamba
- Kalypso
- Figlio… fotografia
- Dolce attesa
Roberto Ganzitti
- Poesie da una stanza
- Predatore solo
- Abito Viola
- Non ci siamo più visti
Sisto Ghedina
- Riflessi sul borgo
- L’altro uomo
- Anni d’oro
Lea Giacone
- Malinconia
- Il castagno
- Lockdown
Giacomo Giannone
- Geriatria
- Tu sei l’amica
- Dicono
Alberto Giordani
- La mia generazione
- A mio padre
- Materia e forma
Potito Guadagno
- Il senso del nostro essere
- Notte di luna
- Ricordati uomo…
Claudio Guardo
- Haiku
Bruna Guindani
- Ricordi
- La danza del destino
- Quando ci vedremo
Gianfranco Isetta
- Domenica al mare
- Quei fazzoletti bianchi
- A supporre il mistero
Elisabetta Liberatore
- Quello che non ti aspetti
- Ritratto di un poeta
- Forse sarò Poesia
Patrizia Macario
- Nato ad Aleppo
- Rimembro
- Tormento
Paolo Malinverno
- La melanina e il razzismo
- L’albatro di Charles Baudelaire
- Oh vita!
Andrea Maman
- Note della notte
- La foglia
- Notte di tela
Salvatore Mammone
- Finalmente il 25 Aprile arrivò
Giuseppe Mancinelli
- Lasciami qui
- Agli uccelli
- Sopra vergini fogli
Myriam Mantegazza
- Autunno
- Luce
- Candele
Loretta Menegon
- Venezia
- Il senso della vita…
- Perché mai…
Anita Menegozzo
- Mare capovolto
- Fascinazione
- Ali
Natale Mirafiori
- Da quando sei andata via
- … Ma dimmi chi sei tu
- Qualche volta può succedere!
Adriana Mondo
- Abissi
- Periferie
- Ragazza di strada
Stefano Luigi Moreni
- Il metro campione
- Congiunto imperfetto
- Ripar(tiamo)
Vincenzo Moretti
- I pioppi nell’azzurro
- Ritorno / andata
Roberto Morpurgo
- Triste accordo
- Vana ogni supplica
- Fondo-campo
Luciana Navone Nosari
- Pistilli di luce
- Spicchi di Vite
- A un ragazzo di vento
Giovanna Nosarti
- La fine delle ferie
- Il dominio del maggiociondolo
Calogero Michele Nuzzo
- All’amico fedele
- Vorrei dirti
- La felicità
Francesco P.M. Paolillo
- Arboreo abbraccio
- Essenza
- Luna
Paola Paradisi
- Viaggio
- Amami
- Vestiti
Niccolò Parigini
- A Rosa Luxemburg
- Sogno di un sorriso di mezzo autunno
- Aer Mundis
Stefano Patera
- Ti attenderò
- C’è un tempo…
- Il cadere e il rialzarsi
Gastone Pizzirani
- Uomo di Similaun
- Teppisti
- Epilogo
Maria Ranalli
- Etereo notturno
- Glicine
- Affiorano
Maurizio Ranghino
- Senza titolo
- Covid
- Padauk
Daniela Rihar
- Indelebile il ricordo
- Nostalgia
- Tu m’hai già scordato
Nicolò Rosso
- Il molo
- Mani arate
- Silenzi e frastuoni
Antonino Ruggeri
- L’abbandono
- Le piante
- Minorca
Maria Teresa Ruggieri
- Per un’amica
- Una culla il mio cuore
- Mater
Alessio Salerio
- Universo
- Osmosi
- Destino
Lucia Grazia Scalandra
- Tracce di passato
- Dissolvenza
- Gli abbracci della vita
Ivana Scarzella
- Poeti
- Il ritorno
- Sensazioni
Sofia Siccardi
- Luce
- Conosco la speranza
- Noi siamo diversi
Daniele Spinelli
- Scrivere
- Freccia Rossa
- Poeta
Tristano Tamaro
- Vincent
- Barcola
- Venezia mia
Lucilla Trapazzo
- Anelli
- “Fatti non foste…”
- Mia madre
- Si tu veux quand tu veux où tu veux
Raffaele Trotta
- Grigio cielo che piange in silenzio
- I baci tuoi
- L’ultima cicala
Matteo Tundo
- Alveari d’ombra
- Riflessi
- Specchi
Antonio Vasselli
- A me stesso
- Pastori
- Sensi
Immacolata Venturi
- L’amore